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Istantanee da Salonicco

Ecco qualche immagine da una città che, grazie all’ultra-decennale festival del cinema e quello del documentario, ha strutture e spazi per il consumo culturale e che pulsa di un’energia operosa durante i giorni della manifestazione. PS: è straniante pensare che siamo solo ad un’ora di macchina da Idomeni, dove muore l’Europa

Giochi di luce

Warehouse 1 – ex magazzino portuale

ex magazzino portuale trasformato in una bellissima multisala

Le vecchie banchine

Catalogo, copertina

Sezione “Visioni del Mondo”

La pagina di KD

Il programma per KD

Idomeni è meno di un’ora da qui

Verso la pioggia

Senza (biglietto di) Ritorno

Il fotoracconto dello sgombero de “la Jungle” di Calais, nel nord della Francia, la baraccopoli dove vivono tra le 4 e le 5mila persone; negli ultimi dieci anni cresciuta su una discarica a pochi passi dall’autostrada e dal molo passeggeri del porto, punti dai quali tentare di arrivare clandestinamente nel Regno Unito.

Love

La “piccola Eritrea”

Il valore delle piccole cose

“Luogo di vita”

Fine turno

Pietre vs Lacrimogeni

Si ricomincia

Don’t Panic…l’amore resta

Resti

“Luogo di vita”

In diretta, sull’argine a tre metri d’altezza

Dispiegamento

Protezione

Trasparenze

CRS

Perimetro di sicurezza

L’asilo

Squadra pulizie

Fango (sulle coscienze)

Dopo la pioggia

Rifiuti e fango

L’albero dei sogni

La forza di sorridere

La strada nel bosco

Sogni infranti

Binari blindati

Fango

La fine del sogno inglese

La forza di sorridere

Diritti e rovesci

Eccoli quelli che pochi giorni fa, alla Camera dei Comuni non al pub sotto casa, il premier Cameron ha definito “bunch of migrants”, un branco di immigrati, giusto per tentare di pararsi a destra dai colpi dell’Ukip e attaccare i laburisti. Camminando nel campo di Grande Synthe, poco distante da Dunkerque, ho avuto le stesse sensazioni provate nel 2008 a Patrasso anche se ero convinto che quella baraccopoli sul mar egeo, piena di rifugiati afghani, fosse il massimo del degrado raggiungibile. Mi sbagliavo.

La potenza del clima atlantico e la deliberata indifferenza del governo francese sono riusciti a far registrare un nuovo livello record di squallore e violenza verso persone vulnerabili e indifese. Eppure vedere in questa fetida distesa di acqua e terra marcia, bambini giocare e sorridere rende la misura dell’orrore dal quale sono fuggiti.

KILLA DIZEZ – Pictures/Foto/imagenes! (2)

(…) Sound Track – Musiche (…)

KILLA DIZEZ – Pictures/Foto/imagenes! (1)

Cimitero di King Tom – Freetown

Messaggi anti-contagio

Cimitero di King Tom – Freetown

Sopravvissuta ad Ebola

Tubi rotti, acqua potabile gratuita

Ebola Check Point – Kent

“Red Zone”

Memunatu, sopravvissuta

ETC – arrivo pazienti

Gino Strada in Sierra Leone

Zona di quarantena – Aberdeen

(…) More Pics – Continua (…)

Foto

Nico Piro

18th Thessaloniki Documentary Festival

Grand Synthe – Campo rifugiati

Casa del Cinema – Roma

Kabul, mercato lungo il fiume

Goderich (Freetown) Sierra Leone, June 2008 – Sierra Leone, Giugno 2008

Kabul – Pol-e-Kristi

Sierra Leone – Goderich

Red Zona – ETC

4rth Infantry Division U.S. Army – River Pech Valley, Kunar Province September 2009 – Quarta divisione di fanteria dell’Esercito Americano, valle del fiume Pech Provincia di Kunar – Settembre 2009